Cronache di una giornata particolare, ovvero Fisica dopo la vergogna di ieri.

Mi ero ripromessa, amici, di non scrivere più sulla non-venuta, sulla non-buona novella, di Ratzinger alla Sapienza.

Non sono neppure andata alla Frocessione perchè dovevo studiare e perchè pioveva.

Però mi sono pentita.

 


IERI 17 GENNAIO DUEMILAOTTO E’ SUCCESSA UNA COSA GRAVISSIMA E SCHIFOSA.

Ieri
le autorità hanno deciso di presidiare le tante uscite della nostra
Università. Chiedevano il tesserino universitario, ed era la polizia a
chiederlo. Ma se avevi la barba, se non vestivi firmato, se avevi la
faccia da comunista, con o senza tesserino, non potevi passare.

Voi direte come fai a sapere queste cose se a mezzodì tu stavi comodamente sul letto a leggere Autora Roja? 

Lo
so perchè stamattina, mentre leggevo ancora Aurora Roja il mio amico
fotografo nonchè studente del dipartimento ateo (ma su questo vi
racconterò dopo…) di Fisica, Alessandro mi clicca su pidgin e mi dice che la loro auletta del collettivo è stata vandalizzata.

Io
con la mia dote di fredda analisi che tanto mi contraddistingue, pur
studiando materie umanistiche e non scientifiche, subito gli chiedo:
"Ma chi le froce impazzite o quelli di CL?"

Povera ingenuità. Povera me che ancora credo che in Italia omosessuali e comunisti abbiano diritto ad una manifestazione.

Chi
poteva immaginare che ieri dentro alla Sapienza, durante la cerimonia
di apertura dell’anno accademico, dell’anno accademico che appartiene a
noi che abbiamo pagato le tasse, non ci stavano i miei colleghi, ma i
fasci, si signori ci stavano quelli con grosse turbe psichiche e problemi sociali. Mentre il sole segnava il mezzogiorno dentro la
cittadella, solo i cattolici potevano sfoggiare davanti alle telecamere
della stampa. I cellini con la loro pagliacciata dei bavaglini bianchi.
E quelli di azione giovani.

Insomma, dopo la chiamata di
Alessandro mi vesto e arrivo a Fisica. Porto con me la mia bambina telecamera. I vigliacchi che sono
entrati nell’auletta del collettivo ( che a titolo di cronaca non è un
aula di sfattoni ma un aula dove si svolgono lezioni, dove la gente
studia, dove si organizzano incontri e dove si vive la politica in
maniera viva) si sono comportati in maniera triste. Non mi viene altro
aggettivo. Hanno strappato e buttato in terra le foto di Alessandro,
che tra l’altro sarebbe dovute essere oggetto di una mostra – e che lo
saranno perchè le ristamperemo!!! – , i vigliacchi hanno imbrattato con
un bomboletta spray alcuni bicchieri di vetro che stavano dentro
all’armadio, hanno verniciato sull’armadio e su alcune riviste. E poi,
questa la cosa più stupida, hanno scritto sul monitor del computer
dell’auletta. Ci hanno scritto una "A" con un cerchio. Forse per loro
il simbolo dell’anarchia è comune per tutti quelli che non accettano lo
scassamento di minchia della chiesa cattolica, forse credono ancora nel
mito dell’anarchico bombarolo cattivo, per loro "anarchico" deve essere come "bastardo, coglione" per una persona normale, o forse hanno poca fantasia.

La
morale è che in questi giorni noi siamo passati per i cattivi che non
volevano un dibattito, ma la realtà è che ieri la cerimonia per l’anno
accademico se la sono fatta tra di loro, tenendo gli altri fuori, e
sempre ieri c’è stato chi ha avuto modo di effettuare la propria misera
vendetta, vendicandosi di cosa poi non si sa. Così paradossalmente,
ieri, mentre come mai prima d’ora, l’Università era invasa da forze
dell’ordine, è stato possibile che qualcuno abbia fatto disordine.
Qualcuno che ieri è potuto entrare, mentre gli altri sono stati tenuti
fuori dai cancelli e presi di mira da quella gentaccia che sono i
giornalisti oggi. Che riportano in video solo le idee confuse e mai
quelle serie. Che riposrtano in video sempre il sassolino e mai la carica, e i manganelli alla cazzo di cane.

Io non sono di Fisica, e solo oggi ho capito come gira il mondo. Come gira il piccolo mondo degli imbecilli.

Fisica,
la facoltà cattiva che non ama il papa. Fisica, dove, oggi, ho visto e
constatato, il potere di Comunione Liberazione. E’ il colmo ma è così.
Comunione Liberazione esiste, ed è forte soprattutto nelle facoltà
scientifiche. Ma si vergognano. Sono gente squallida davvero. Volevo fare qualche intervista. C’erano
delle ragazzine da una parte che parlavano come delle vecchie zitelle
bigotte. Alessandro me le indica. Può essere interessante riprendere l’opinone dell’altro. Ma io non sono sicura che quelle ragazzine le possano pensare diversamente da me. Sembrano solo matricole disadattate. Mi sembrano pure mezze lel… vabbè vado e glielo chiedo…. "Scusate voi siete di CL?"

Silenzio,
sguardi che s’incrociano veloci, cercano il sostegno una dell’altra,
tentennano, esitano, fanno un passo indietro, stanno per rompere il
loro cerchio e scappare per una innocente domanda fatta da me, alta un
metro e mezzo. Ma una, con fare da leader guarda ancora le altre e dice
"siii" piano, come se stesse dicendo alle amiche "eddaiii diciamolo,
ammettiamolo".

E come pecore allora tutte "siii".

Sono
scioccata. Mi sembravano strane, però fino all’ultimo non volevo
crederci che erano delle cattoliche fanatiche. Mi sembravano solo delle
innocenti matricole.

Qualcosa dentro di me si contorce. La mia
parte più genuina contro quella più diplomatica. Non voglio insultarle,
per carità rispetto le tendenze distruttive degli altri. Ma almeno la
metà di loro sono lesbiche!!!

Si vede, è evidente. Vorrei dirle "ma siete lesbiche! come fate ad essere di cl?"

"COME FATE A SEGUIRE DELLE IDEE RAZZISTE E CLASSISTE E SESSISTE CHE OFFENDONO LA VOSTRA REALTA’ DI LESBICHE???"

Le
guardo, le chiedo semplicemente se sono disposte ad un’intervista. Con
la faccia di uno che si è appena fumato dieci personali e non capisce
una mazza, la prima dice di no (è pure un bel tipetto, molto tipica lella intellettualoide… ma no vittoria, scordatela! è una cattolica radicale ad oltranza!!!…), e le altre rincoglionite la seguono a
rota "nooonoononoono…".

 

Il collettivo, anche se sono tutti molto scossi per l’invasione all’aula, non si perde d’animo e organizza un sit-in davanti al rettorato
per dichiarare davanti alla stampa l’ingiustizia subita il giorno prima. Hanno avvisato tutti. Tutti invitati.

Ma la stampa non viene.

PER 
LA STAMPA E’ STATO GIUSTO CHIUDERE GLI STUDENTI FUORI, CARICARLI CON LA
POLIZIA, PER LA STAMPA ESISTE SOLO UNA VERITA’, QUELLA DEL POTERE,
CIOE’ QUELLA FALSA.

A Geologia ieri mattina i fasci, o meglio
azione giovani, hanno portato un cartello con una croce celtica, con
tutti quei bei simboli vietati dalla costituzione italiana e l’hanno
lasciata là, a mò di totem che diffondesse tutta la saggezza che
possono trasmettere i fasci, o meglio quelli di azione giovani.

Anche
a Giurisprudenza, mentre due esponenti importanti della maggioranza di
centrosinistra stavano seduti in Rettorato a piangere l’assenza del
povero papa, i detriti della società facevano il bello e il cattivo
tempo, sfoggiando tutta la loro democrazia, felici di poter essere
padroni della Sapienza (sia quella fisica che quella astratta), mentre
le finochhie, gli atei, o semplicemente chi si è rotto il cazzo
dell’arroganza e dell’ignoranza, o chi aveva solo la faccia di
appartenere a una di queste categorie (ma magari doveva fare un esame,
o vedere un professore, anche noi di sinistra a volte ci comportiamo da
studenti…) restava fuori.

SICCOME NON SI ERA MAI VISTO CHE SI
FESTEGGIASSE UN ANNO ACCADEMICO FACENDO DELLA SEGREGAZIONE E USANDO DUE
PESI E DUE MISURE, PROPORREI DI FARE AZIONE LEGALE CONTRO LA FACOLTA’. 

LA
SECONDA TASSA LA DOVREBBERO PAGARE SOLO QUELLI CHE IERI SONO STATI
RITENUTI STUDENTI DELLA SAPIENZA MIGLIORI DEGLI ALTRI, SOLO QUELLI CHE IERI DENTRO
ALLA FACOLTA’ CI SONO POTUTI ENTRARE PERCHE’ ILLUMINATI DALLA LUCE
DIVINA.

CHI E’ STATO RITENUTO INDEGNO FIGLIO DI SATANA, NON HA IL DIRITTO DI PAGARE LE TASSE.

O MEGLIO HA IL DIRITTO A CHIEDERE CHE IL TORTO SUBITO VENGA RISARCITO!!!

 

P.S. A sentire mastella abbiamo la vittoria in pugno!!! Si sa che i magistrati sono tutti ex sfattoni!  

 

Questa voce è stata pubblicata in lotta. Contrassegna il permalink.